Il gioco è uno strumento indispensabile per lo sviluppo psicofisico di un bambino. Attività ludiche all’aperto, giocattoli, giochi cartacei sono molto importanti, ed è giusto dedicargli il giusto tempo. Giocare è utile sia ai più piccoli che agli adulti, che possono stabilire un contatto affettivo e divertente con i propri figli, rafforzando il legame familiare. Il gioco è un’esperienza divertente che aiuta i bambini a scoprire tutto ciò che li circonda e i genitori a instaurare un buon rapporto comunicativo con la prole.
Il gioco neI primi giorni e anni di vita
Già dai primi giorni di vita i bambini cominciano a giocare, per esempio portandosi un piedino alla bocca. Iniziano a conoscere se stessi e tutto ciò che sta loro attorno, muovendo a caso gli arti, cercando di afferrare qualcosa. Fino all’età di 5-6 anni il gioco è fondamentale, soprattutto svolto attraverso le attività sportive e simili, che aiutano a sviluppare e migliorare i rapporti interpersonali e a creare un sano spirito di competizione.
L’evoluzione ludica
La dimensione ludica continua negli anni e si evolve, accompagnando il fanciullo nei vari percorsi scolastici fino all’età adulta. Crescendo però, il tempo da dedicare al gioco si riduce notevolmente con il subentrare delle responsabilità edella vita lavorativa. Durante la crescita dell’individuo, i giochi diventano più complessi e strutturati, dando l’opportunità di sviluppare anche l’elaborazione logica e lo spirito di collaborazione con gli altri.Quest’ultimo elemento è incredibilmente importante per la crescita. I giochi di gruppo infatti cominciano già alle scuole elementari, fase nella quale un bambino impara a socializzare con il prossimo. Tale comportamento interattivo viene assimilato e getta le basi per imparare le regole sociali.
Il gioco come rielaborazione delle esperienze
Ogni gioco ha una funzione specifica per il bambino: trattandosi di finzione, consente al fanciullo di rielaborare delle emozioni vissute nel quotidiano. In poche parole, il bimbo può reinterpretare a modo suo il racconto di una fiaba o un film che ha visto in TV. In questo caso il gioco diventa linguaggio, che può trasmettere diversi messaggi al genitore che guarda il proprio figlio. Da qui possono emergere attitudini caratteriali, talenti, vocazioni e talvolta anche traumi o disagi. Mamma e/o papà devono assecondare tali comportamenti e talvolta lasciarsi coinvolgere, così da instaurare un dialogo diretto con i propri figli, secondo un preciso codice linguistico.
Attività stimolanti
Oltre ai giocattoli, che sono degli ottimi strumenti per lo sviluppo cognitivo e tattile, non sottovalutate le attività fisiche. Queste devono essere sempre presentate al bambino come un gioco, con lo scopo di divertire e allo stesso tempo farlo muovere. Se avete un giardino potreste acquistare un castello gonfiabile con il quale vostro figlio potrà inventare delle storie fantastiche all’aperto. In alternativa potreste optare per uno scivolo, un’altalena o per qualsiasi altro accessorio che consenta di allenare la mente facendo del sano esercizio fisico. Altrimenti potreste fargli frequentare dei parchi giochi o delle ludoteche, ambienti dove sono presenti altri bimbi con i quali interagire. Non dimenticate che anche una bella caccia al tesoro può essere una divertente e stimolante attività psicofisica per il vostro bambino.
I giocattoli
Quando si parla di giocattoli, bisogna fare sempre attenzione a ciò che si regala al proprio bambino, controllando che l’oggetto sia adatto alla sua età. Questo parametro solitamente è indicato sulla confezione del gioco ed è uno strumento fondamentale per capire se l’articolo è idoneo o meno per il divertimento del fanciullo. Abbiamo specificato “solitamente”, in quanto il mercato del giocattolo è uno dei settori nel quale la contraffazione fa da padrona. Pertanto aprite bene gli occhi quando acquistate un balocco per vostro figlio e accertatevi che questo sia a norma di legge e che sia fabbricato con materiali sicuri.
Giochi didattici
I giochi didattici sono degli strumenti utili a stimolare lacrescita e l’ingegno dei bambini. I giochi con forme geometriche ad esempio, aiutano a stimolare logica e senso tattile. Il fanciullo cercherà di posizionare l’oggetto nel giusto alloggiamento, provando e riprovando finché non capirà qual è il giusto abbinamento da fare.Questo è solo uno dei tanti esempi di giochi didattici che si possono utilizzare. È importante non distrarre il bambino con troppi giocattoli contemporaneamente, perché ciò potrebbe confonderlo ed essere controproducente.Rispettate i suoi tempi e lasciate scegliere a lui le attività ludiche senza forzarlo. In questo modo apprenderà molto più facilmente e velocemente, seguendo un percorso naturale.
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